sabato 5 maggio 2012

Dalla Cina con colore...

Alkekengi, detta anche "Pianta delle lanterne cinesi" o "Alchechengio", splendida essenza arbustiva perenne in clima mediterraneo (annuale in clima continentale).
La sua particolarità sono i frutti, l'involucro rosso p molto simile ad una lanterna cinese, al suo interno troviamo una piccola "ciliegina" usata anche in pasticceria.

Ema

domenica 15 aprile 2012

E' nata una Stella(Alpina).

C'era una volta una principessa svizzera, era così bella, pura e nobile d'animo che, sebbene desiderata da molti cavalieri, non incontrò mai nessuno degno di diventare suo sposo. Quando morì, non ancora sposata, fu trasportata sulle vette più eccelse delle montagne e trasformata in un fiore che fu chiamato Edelweiss (Nobile Bianco), che nasce in luoghi inavvicinabili per gli esseri umani. Poiché dunque per raccogliere questo fiore occorre fatica e coraggio, la frase "cogliere Edelweiss” divenne, per gli Svizzeri, sinonimo dell’ottenimento del più alto e nobile onore che un uomo mortale possa conquistare.


Ema.

sabato 14 aprile 2012

Margherite: Gli occhi del giorno.

In primavera i prati si coprono spontaneamente di migliaia di margheritine. Forse non tutti sanno che tale fiore, detto anche “Pratolina” e così comune alle nostre latitudini, ha una storia molto antica. Il suo nome scientifico è “Bellis” e deriva da una leggenda. Bellis era la figlia del dio Belus. Un giorno, mentre danzava con il suo fidanzato, attirò l’attenzione del dio della primavera a causa della sua bellezza. Il dio tentò di strapparla al fidanzato, quest’ultimo reagì con violenza e la poveretta, per salvarsi da entrambi si trasformò in una margheritina.
La Pratolina fu molto amata nei tempi antichi. Quando Margherita di Valois, sorella di Francesco I sposò Emanuele di Savoia, fu presentata a corte con un cesto di margherite. Luigi IX di Francia amava tanto questo fiore e si era fatto fare un anello a forma di margherita. Margherita d’Angiò, moglie di Enrico VI d’Inghilterra, era solita far ricamare margheritine sulle vesti dei cortigiani: aperte indicavano la vita, chiuse, la purezza.
In inglese la Margherita si chiama “Daisy” e deriva dall’espressione “Day’s eye”, occhio del giorno. 

Ema.

Il Gelsomino della sposa.

Una leggenda narra che i Gelsomini fossero una pianta di esclusiva proprietà della Famiglia dei Medici e venivano coltivati soltanto nei loro giardini. Un giovane giardiniere rubò una pianta e la regalò alla sua fidanzata, che la mise in terra e la accudì con tanto amore che essa crebbe e fece tanti fiori meravigliosi. I due fidanzati si sposarono e vissero felicemente, diffusero la coltivazione del fiore e l’usanza di regalarlo alle giovani spose come segno di buon augurio.


Ema.

Le rose di Venere


In origine le rose erano tutte bianche. Un giorno Venere, correndo incontro ad uno dei suoi innamorati, mise un piede su un cespuglio di rose e le spine la punsero facendola strillare dal dolore. Le rose, bagnate dal suo sangue, vergognandosi per l’offesa recata a Venere, arrossirono all'istante rimanendo così per sempre. ROSSE.

Ema.

Sei vanitoso come un Narciso: Ecco la storia

Il narciso è una bulbosa molto presente e ogni anno stupisce con la sua
fioritura primaverile.
La mitologia greca ci tramanda che Narciso era un giovane bellissimo e duro di cuore.
Una ninfa, indispettita per essere stata respinta, decise di vendicarsi. Lo portò a specchiarsi in un lago, ed egli, vedendosi riflesso sull’acqua si innamorò perdutamente della sua immagine convinto che fosse quella di una ninfa bellissima. Quando l’acqua del lago si increspò, l’immagine di Narciso scomparve ed egli, convinto di aver perso la sua amata si gettò nel lago disperato e annegò. Cupido trasformò il giovane in un fiore che chiamò Narciso, affinché tutti ricordassero le disgrazie cui porta la vanità e l’egoismo. 
Da qui nasce il detto "Narcisista", il fiore vanitoso.

Ema.

Rose Gialle: Infedeltà nel linguaggio dei fiori.


La leggenda del significato delle rose gialle è nato dalla storia del profeta Maometto e la sua favorita Aisha. Maometto era molto sospettoso, credeva che Aisha gli fosse infedele.

Maometto chiese all'arcangelo Gabriele di aiutarlo a scoprire la verità. L'angelo gli disse di bagnare le rose e se avessero cambiato colore i suoi dubbi sarebbero fondati le rose avrebbero cambiato colore.Maometto regalò un mazzo di rose rosse ad Aisha e gli ordinò di lasciarle cadere nel fiume.

Le rose divennero GIALLE.

Questa è la storia della rosa gialla, il segreto che nasconde nella sua bellezza è l'infedeltà.





Ema